Le temperature si abbassano e non vediamo l’ora di tornare a casa per godere del tepore domestico, ma ci accorgiamo che la caldaia non funziona bene o che si è rotta. Se siamo in affitto la prima domanda da porsi è: chi paga per la riparazione caldaia? Spetta all’inquilino sostenere le spese o al proprietario? La legge parla chiaro perché ci sono delle spese a carico dell’inquilino e delle spese a carico del proprietario. Riparazione caldaia a chi spetta? Scopriamo nel dettaglio la ripartizione delle spese secondo quando previsto dalla legge.
INDICE DI NAVIGAZIONE
1. Riparazione caldaia, le spese ordinarie e straordinarie
2. Riparazione caldaia, come dividere le spese
3. Caldaia a condensazione e assistenza
Riparazione caldaia, le spese ordinarie e straordinarie
Ricordate che il buon funzionamento della caldaia è di primaria importanza, non solo per assicurare la giusta temperatura in casa, ma anche per evitare spiacevoli sanzioni. Un impianto in ordine inquina e consuma di meno ed è facile capire perché sia necessaria la manutenzione caldaia non solo attraverso i controlli annuali di manutenzione ordinaria (D.lgs. 192/05 – DPR 74/2013 – EU 2016/426), ma anche attraverso di manutenzione straordinaria che indica interventi di riparazione o sostituzione pezzi usurati.
Riparazione caldaia inquilino o proprietario? Ma come vanno ripartite le spese quando si rompe la caldaia ed è necessaria la riparazione? Ciascuno è responsabile della cura e della manutenzione del proprio impianto di riscaldamento, ma è necessario verificare se nel contratto di locazione siano presenti alcune specifiche disposizioni. A stabilire a chi spettano le spese riparazione in caso di guasto della caldaia è il Codice Civile con gli articoli 1575, 1576 e 1609 che indicano gli interventi e le riparazioni di competenza dell’inquilino e quelle che devono essere sostenute dal proprietario dell’immobile.
Riparazione caldaia, come dividere le spese
In caso di riparazione della caldaia si devono distinguere e dividere le spese in spese di manutenzione ordinaria dell’impianto e spese straordinarie. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono oltre alle manutenzioni annuali, quelli resi necessari dal normale deterioramento che subiscono gli oggetti a causa dell’uso, dalla vetustà dell’oggetto stesso o dal caso fortuito, come ad esempio eventi imprevisti e inevitabili, spettano al proprietario.
Le spese straordinarie sono invece tutti gli interventi che non sono prevedibili o programmabili, come ad esempio le riparazioni con ricambi originali, le certificazioni di conformità dell’impianto termico oppure i casi di rotture della caldaia. Le riparazioni dovute alla vecchiaia dell’impianto termico spettano invece al proprietario.
Se il proprietario non intende pagare le spese di riparazione della caldaia, l’inquilino potrà anticipare le spese da pagare per la riparazione del guasto e poi richiedere un rimborso al proprietario. L’affittuario può richiedere il rimborso al proprietario ma non può scalare la somma dal canone di locazione e non può ridursi l’affitto. Dato che la legge non ritiene che le due spese siano compatibili, nel caso in cui il proprietario si rifiuti di risarcire la spesa anticipata dall’inquilino, l’inquilino potrà semplicemente agire per vie legali.
Ma non tutte le spese di riparazione spettano al proprietario, dato che alcune sono a carico dell’inquilino. L’inquilino deve sostenere le spese di manutenzione periodica e adempimenti relativi al libretto della caldaia e i controlli e manutenzione ordinaria, la verifica impianto da parte dei verificatori del comune di appartenenza , le spese di controllo dell’efficienza energetica ma anche le spese di riparazione in caso di guasti causati dai mancati controlli sulla caldaia e le spese di accensione nel periodo invernale e di messa a riposo in estate.
Il locatario, infatti, nel momento in cui va a vivere in un’abitazione, assume automaticamente il ruolo di responsabile dell’impianto e dovrà assicurare questi adempimenti sostenendo le spese delle manutenzioni periodiche, le autocertificazioni e la retribuzione dei tecnici caldaia che si occupano della riparazione. Nel caso in cui ci sia un impianto di riscaldamento condominiale e caldaia comune, le spese dovranno essere gestite dall’amministratore, ma dovranno essere divise tra i diversi condòmini in base ai millesimi di proprietà.
Caldaia a condensazione e assistenza
Con l’arrivo dell’inverno e la necessità di dover sostituire la vecchia caldaia con una nuova, è consigliabile optare per un nuovo apparecchio, una caldaia a condensazione che rappresenta un ottimo investimento. La caldaia a condensazione è un dispositivo di riscaldamento caratterizzato per l’alto rendimento energetico, ma anche il basso contenuto consumo di materia prima. La caldaia a condensazione consente il recupero del calore dei fumi di combustione e ottimizza la resa energetica dell’impianto di riscaldamento domestico, riduce i livelli di inquinamento atmosferico e alleggerisce i costi in bolletta. Anche in caso della sostituzione della caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione, è necessaria la corretta e regolare manutenzione per poter riconoscere per tempo i segnali della normale usura della caldaia intervenendo più rapidamente in caso di necessità. Anche gli apparecchi già moderni e più sofisticati, possono presentare un comportamento anomalo o un guasto e magari un arresto della caldaia stessa.
Fra le migliori marche di caldaie a condensazione, la Vaillant è una delle più affidabili e in caso di necessità l’Assistenza Vaillant Roma assicura interventi rapidi in tutta a la Capitale riuscendo a identificare il guasto nel minor tempo possibile. I tecnici qualificati garantiscono interventi risolutivi in caso di problemi minori e interventi in giornata ,365 giorni l’anno, per le chiamate d’emergenza, i guasti gravi o le situazioni che potrebbero rivelarsi pericolose.