Conto-Termico

In assenza di sconto in fattura e cessione del credito, il Conto Termico applicabile sulla sostituzione del condizionatore, ovvero l’installazione di un nuovo prodotto, è sicuramente il bonus statale ad oggi più conveniente. Una pratica che a dire il vero, viene praticata da una sola azienda nel settore , in quanto la procedura risulta essere alquanto macchinosa. Un servizio di cui, inoltre, si può godere in maniera completamente gratuita, senza dover aggiungere sovraccosti all’acquisto dell’apparecchio.

La maggior parte delle aziende che vendono condizionatori, caldaie e similari, richiedono di appoggiarsi a uno specialista, come un ingegnere, comunque in grado di procedere per l’ottenimento del bonus. Questo però con le conseguenti spese aggiuntive per il consulto dello specialista.

Il Conto Termico 2023 detto anche 2.0 va a sostituire la vecchia procedura in vigore dal 2012 e permette di sfruttare gli incentivi pensati per l’efficientamento energetico.

Ma vediamo in maniera specifica di cosa si tratta.

Cos’è il Conto Termico

Il Conto Termico 2023 è un fondo che incentiva tutti quegli interventi mirati a quello che viene definita efficienza energetica all’interno di edifici e di abitazioni. Un fondo che viene gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici), il quale ha il compito di decidere quali siano gli interventi che rispettano i requisiti per accedere agli incentivi e soprattutto vigila su quelle che sono le modalità di accesso.

Una procedura completamente diversa, con la possibilità di accedere a una somma massima di rimborso più alta rispetto al passato, tempi molto più ristretti e una procedura snella che apre la porta a un numero di interventi maggiori. Infatti si ricorda che del vecchio Conto Termico si poteva usufruire solo per un numero molto ristretto di casistiche, ampliato con questa riforma.

Ad oggi è possibile accedere al bonus del 65% anche per l’acquisto e l’istallazione di condizionatori, che siano essi in grado solo di rinfrescare l’ambiente o anche di riscaldarlo.

I requisiti

Come già detto in precedenza, possono accedere al Conto Termico 2023 sia le Pubbliche Amministrazioni che le imprese o i privati. Questo ha aperto alla possibilità di usufruirne a un gran numero di persone, che precedentemente ne erano escluse, ma potevano giovare dello sconto in fattura, ovvero della cessione del credito, soluzioni ora, non più utilizzabili.

Per quello che riguarda le Pubbliche Amministrazioni esse devono però sottoscrivere, obbligatoriamente un contratto di prestazione energetica per poterne usufruire. Invece per i privati è sufficiente un contratto di servizio energia.

Le modalità di accesso sono 2, la prima è la richiesta per accesso diretto, che può essere presentata entro e non oltre 60 giorni dalla fine dei lavori. Ovvero, è possibile procedere con prenotazione per eventuali interventi che ancora non sono stati realizzati. In questo caso sarà possibile ricevere un acconto all’avvio dei lavori, e il saldo di tutti gli importi alla conclusione dei lavori.

Si ricorda inoltre che il Conto Termico non è cumulabile con altri incentivi statali, anche se essi riguardano gli stessi interventi efficientamento energetico.

Gli interventi che possono usufruire del Conto Termico 2.0

Come già detto in precedenza, sono molte le modifiche che il Conto Termico 2.0 presenta, rispetto a quelle che erano le possibilità previste dal vecchio Conto Termico. Un miglioramento questo che è stato necessario considerando la chiusura dell’accesso allo sconto in fattura e della cessione del credito.

Tra le modifiche che ci sono state in merito possiamo citare, innanzitutto un ampliamento della soglia economica, la velocizzazione della pratica e del rimborso e la possibilità di beneficiare dell’intero importo del bonus in un’unica rata e non più tante rate spalmate su un tot di anni.

Quello che ovviamente ci si chiede è quali siano gli interventi che danno diritto all’accesso al nuovo Conto Termico.

Innanzitutto possono accede al bonus tutti i lavori di isolamento termico delle superfici opache. La sostituzione degli infissi che delimitano il volume climatizzato. L’istallazione ovvero la sostituzione degli impianti di riscaldamento invernale, ovvero di raffrescamento estivo. Inoltre l’istallazione di sistemi di schermatura o di ombreggiamento.

Quindi buona parte di quegli interventi che sono in grado di migliorare l’efficienza energetica di un immobile, che sia esso un abitazione o un luogo in cui si svolge la propria attività lavorativa. Inoltre interventi che sono in grado di andare a migliorare la classe energetica dell’immobile.

Affidarsi a un’azienda in grado di procedere internamente alla presentazione dei documenti necessari per la pratica Conto Terzi diventa un vantaggio da non sottovalutare.

 

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