Negli ultimi anni il Conto Termico non era preso molto in considerazione. Una pratica estremamente lunga e a volte complessa, che fino ad oggi era stata rimpiazzata dallo sconto in fattura e dalla cessione del credito, almeno per quello che riguarda i lavori di efficientamento dell’immobile. Occorre ammettere che la pratica ancora oggi è molto complessa e pur avendo la possibilità di agire in autonomia, si consiglia di affidarsi a delle persone esperte.
Per i clienti Vaillant, l’azienda ha previsto la possibilità di occuparsi lei stessa dell’avvio della pratica, congiuntamente con la vendita e l’impianto di nuovi condizionatori. Una delle poche aziende in Italia, almeno allo stato attuale, ad offrire questa possibilità. Tutte le altre aziende italiane che si occupano di vendita ed impianto di caldaie e condizionatori, consigliano di affidarsi a un esperto esterno.
Ora che non è più possibile, per l’impianto di condizionatori, avvalersi dello sconto in fattura e della cessione del credito, il Conto Termico è tornato agli onori della cronaca ed effettivamente non sono pochi i vantaggi di cui il cliente può godere. Ma vediamo l’argomento da vicino.
Cos’è il Conto Termico
In buona sostanza il Conto Termico 2.0 è un incentivo statale che viene riconosciuto dal GSE. Tale incentivo è stato rivisto solo di recente. Esso è destinato a tutti coloro che vorranno andare a sostituire il vecchio condizionatore, all’interno di un immobile già esistente.
La gestione dei fondi destinati all’incentivo e che ammontano a una cifra pari a 900 milioni di euro per una copertura fino al 2026, è stata affidata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.) una società controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze. L’incentivo non ha scadenze annuali e viene calcolato in funzione dell’incremento di efficienza che si offre realmente all’immobile. Al momento non si conoscono nemmeno eventuali rinnovi allo scadere del 2026.
La grande differenze tra il Conto Termico e gli altri bonus fiscali è la possibilità di rientrare della spesa sostenuta in un tempo massimo di 60 giorni, vedendo rimborsato l’importo in un’unica rata, senza divisione in rate per 10 anni.
Per maggiori informazioni sul conto termico potete leggere questo articolo di approfondimento.
Interventi da incentivare e spese ammissibili
Si può beneficiare dell’incentivo determinato dal conto termico, solo nel caso in cui si vada a sostituire il vecchio impianto. In altre parole, non è possibile usufruirne nel caso in cui si voglia procedere a lavori ex-novo, ma solo se si riesce ad intervenire su un impianto preesistente, che ha bisogno, per il suo efficientamento energetico, della sostituzione del dispositivo.
Alla computazione del bonus richiedibile partecipano tutte le spese relative all’intervento, che siano esse per l’acquisto degli apparecchi che per la loro installazione. Inoltre sono comprese eventuali opere murarie necessarie per l’intervento, la fornitura dei materiali e l’attività di consulenza.
Come visto in precedenza, sono stati messi a disposizione ben 900 milioni di euro per incentivi fino al 2026. Al momento non è dato sapere se le disposizioni verranno rinnovate o implementate.
Tutti i vantaggi del Conto Termico
A questo punto ci si chiede quale sia il motivo per cui si dovrebbe decidere di accedere al Conto Termico. Come già detto in precedenza, esso offre una serie di vantaggi a chi decide di sfruttarlo. Esso si rivolge alle persone fisiche proprietarie di immobile, ma anche ai titolari di reddito di impresa e ai condomini.
Il Conto Termico è un incentivo statale che è stato pensato per andare a favorire l’efficientamento degli immobili, anche installando condizionatori con tecnologie estremamente moderne che permettono un notevole risparmio energetico anche a fronte di un utilizzo quotidiano.
Ogni città propone una tabella di quelli che sono i contributi previsti, in base alla tipologia di apparecchi che si sceglie di installare.
Ad esempio per quello che riguarda la città di Roma e di apparecchi di classe energetica A++, si avrà:
- 343,60 euro: 9000 btu/h;
- 450,38 euro: 12000 btu/h;
- 648,58 euro: 18000 btu/h;
- 791,52 euro: 24000 btu/h.
Il Conto Termico sostituisce in maniera efficace lo sconto in fattura e la cessione del credito. Grazie a tale misura sarà possibile procedere alla riqualificazione del proprio edificio al fine di andare a migliorare le sue prestazioni a livello energetico e il comfort da esso offerto. In questo modo si andrà non solo a proteggere l’ambiente, ma anche la propria tasca. Infatti scegliere un moderno apparecchio, con una classe energetica elevata, permette di ridurre in poco tempo, la spesa sostenuta per l’energia elettrica.
Il grande vantaggio di cui si gode con il Conto Termico, è quello di poter rientrare in breve tempo della spesa sostenuta, a differenza delle altre forme di bonus che richiedono un tempo molto più lungo.
Una forma di incentivo conveniente veramente per tutti e perfetta per il miglioramento degli impianti.